Bisogna riconoscere che se ne è parlato poco, ammettere che moltissime persone oggi ignorano completamente cosa sia, riconoscere che probabilmente anche noi facciamo parte di quest’ultima categoria, ma è un dato di fatto che esiste un particolarissimo strumento musicale che può essere suonato ‘senza suonare’: il theremin.
Il theremin è il più antico strumento musicale a non prevedere alcun tipo di contatto fisico con il musicista che lo suona; sulle prime può sembrare una cosa impossibile, ma in effetti è proprio così, e sono davvero pochissime le persone in tutto il mondo che lo conoscono o hanno avuto modo di ascoltare il suo suono almeno una volta nella vita. Stiamo parlando di uno ‘strumento quantico’, capace di emettere suoni con la sola energia delle mani che, ondeggiando a circa 20 cm di distanza dallo strumento, muovono un campo magnetico che converte l’energia in suono lavorando su oscillatori di frequenza.
Nascita e storia del Theremin
Fu il fisico sovietico Lev Sergeevic Temen (conosciuto anche come Leon Theremin) ad ideare il theremin, e l’idea nacque nel 1919, quando il fisico si trovava nel laboratorio del suo collega ed amico (fisico anch’egli) Abram Ioffe per condurre alcuni esperimenti sulla densità dei gas nel vuoto; mentre sperimentava le sue teorie Temen si accorse che, in particolari condizioni, avvicinando le mani ai circuiti si produceva un suono a metà strada tra un fischio ed un sibilo, e che tale suono variava di intensità e di tonalità a seconda dei movimenti delle sue mani. Una scoperta davvero sensazionale.
Dopo aver lavorato per qualche tempo su quest’idea, il fisico russo sviluppò un primo prototipo di strumento basato sui princìpi che aveva da poco scoperto, e lo chiamò eterofono; approfittando del fatto che era anche un discreto violoncellista, Themen usò i circoli musicali dei quali faceva parte per presentare al pubblico il suo nuovo strumento, lasciando il pubblico a bocca aperta ogni volta che lo suonava. Di lì a poco fu Lenin in persona a proporgli di diffondere la sua creazione in Europa, e così fu.
Caratteristiche principali del Theremin
Una ‘cassetta di legno’ di forma rettangolare alloggia al suo interno tutta la parte elettronica, e su di essa sono presenti due antenne, una sopra e l’altra al lato; il controllo dello strumento avviene proprio allontanando ed avvicinando le mani dalle due antenne, delle quali una regola ‘l’altezza del suono’ e l’altra la sua ‘intensità. Disponendo le mani in modo diverso e muovendole vicino alle due antenne in varie posizioni è possibile ottenere anche ‘timbri’ diversi, che possono variare da quello di un contrabbasso fino ad un suono molto simile alla voce umana.
Non avendo alcun tipo di riferimento visivo, e non essendoci corde da suonare o tasti da schiacciare, va da se che suonare il theremin non è cosa da tutti; essendo infatti la generazione del suono basata sul princìpio fisico del ‘battimento delle onde elettromagnetiche’ create da due oscillatori che lavorano sulla stessa frequenza, non solo non serve alcuna preparazione specifica in musica, ma sarebbe forse addirittura meglio una laurea in ingegneria del suono.
Funzionamento di questo incredibile strumento e sue modalità d’impiego
Le frequenze generate da cadauno dei due oscillatori sono entrambi al di sopra dello ’spettro udibile’ (più di 20 kHz), per cui lo strumento a riposo non emette alcun tipo di suono; collegando un’antenna al condensatore di uno dei due oscillatori, è possibile modificare la sua ‘capacità elettrica’, alterando in questo modo anche la sua ‘frequenza di lavoro’ semplicemente avvicinando o allontanando la mano dall’antenna stessa.
Il segnale sonoro che scaturisce dal ‘battimento delle onde elettromagnetiche’ viene quindi inviato ad un amplificatore o direttamente ad un altoparlante, ed il gioco è fatto; nel caso il musicista che suona il theremin fosse destrorso, incontrerà l’antenna del volume sulla sua sinistra e quella del ‘pitch’ (altezza della nota) sulla destra, sarà ovviamente l’inverso per un esecutore mancino. L’arte sta nel combinare al meglio le posizioni delle due mani che controllano volume ed intensità per ottenere i migliori suoni.
Altre notizie e curiosità sul Theremin
Se si tiene la mano sinistra molto vicina o addirittura a contatto con l’antenna del volume, situata appunto sulla sinistra dell’esecutore destrorso ed avente quasi la forma di un anello, il suono sarà quasi completamente azzerato; muovendo invece la mano destra nei pressi dell’antenna verticale del theremin, ovvero quella del ‘pitch’ che determina l’intonazione, si potranno ottenere vari timbri e suonare le note desiderate.
Sono soltanto tre i paesi al mondo in cui esistono scuole musicali dove si insegna a suonare questo incredibile strumento, e sono Russia, Irlanda e Giappone, anche se oggi anche altri paesi lo stanno introducendo all’interno del loro programma didattico. Jimmy Page dei Led Zeppelin, Vinicio Capossela, ed anche Michael Jackson, hanno già trovato qualche tempo fa il modo di utilizzare questo particolarissimo strumento in piccole parti di alcuni loro brani, chissà mai che prossimamente anche qualche altra star della musica mondiale non si decida a farlo.